"La prima guglia sparata in cielo, il primo marciapiede gremito, il colore della pelle del primo incontro. Il primo odore inatteso, che per qualcuno è l'oceano, o di carne arrostita, o di zucchero a velo, o di ruggine e foglie marce, anche se quello che sta marcendo è legno, cemento, ferro, mattoni, perché l'intera città sembra attaccata dalla ruggine e dalla multa. Sono inaspettati anche i colori. Non il bagliore freddo del vetro e dell'acciaio, ma le tonalità pastello del rosso, dell'arancio, del marrone. La sorpresa di sbarcare nel Nuovo Mondo e scoprire una città vecchia: non come sono vecchie quelle europee, che sono vecchie come monumenti, ma vecchia come una fabbrica abbandonata, o una casa di famiglia, o gli edifici ferroviari che si vedono appena fuori dalle stazioni, o i luna park in disuso." Questo libro è frutto di diversi viaggi a New York. Il risultato è una mappa ottenuta per accumulazione di appunti - piena di buchi, libri che non ho letto, posti che non ho visitato. Del resto, se scrivere una guida sulla città più raccontata al mondo ha un senso, l'unico senso possibile e che sia incompleta, particolare e mia." (P. Cognetti)
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàTrent'anni, un inverno difficile e la sensazione di non andare da nessuna parte: "mi sentivo senza forze, sperduto e sfiduciato. Soprattutto non scrivevo, che per me è come non dormire o non mangiare". Nasce da qui la decisione di lasciare Milano per trasferirsi in una baita di montagna a duemila metri, nella speranza di fare i conti con il passato e ricominciare a scrivere. Mi sentivo senza forze, sperduto e sfiduciato. Soprattutto non scrivevo, che per me è come non dormire o non mangiare? Nasce da qui la decisione di lasciare Milano per trasferirsi in una baita di montagna a duemila metri, nella speranza di fare i conti con il passato e ricominciare a scrivere. Da una delle migliori voci della narrativa italiana, la storia di una lotta a mani nude contro il dolore per ritrovare se stessi.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàUn romanzo composto da dieci racconti, cesellati con la finezza di Car ver e Salinger. Dieci movimenti che ritraggono Sofìa lungo trent'anni della sua vita: dalle estati d'infanzia sulle sponde del lago alla scoperta della passione per il teatro, attraverso le profonde e fragili luminosità dell'adolescenza. Un'esistenza che percorre la storia di una generazione, le sue passioni, le sue medicine, le sue città. Ci sfiora, Sofìa, mentre si posa indimenticabile nel cuore del lettore.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàPaolo ha trent'anni e si sente senza forze, sperduto, sfiduciato: gli sembra di non andare da nessuna parte. Così lascia la città dov'è nato e cresciuto e se ne va a stare in montagna, in una baita a duemila metri. Qui, nella solitudine quasi totale, riscopre una vita più essenziale e rapporti umani sinceri con gli unici due vicini di casa. La storia vera di una fuga e di un viaggio per ritrovare se stessi, per fare i conti con il passato, una lotta a mani nude contro il dolore.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilità"La prima guglia sparata in cielo, il primo marciapiede gremito, il colore della pelle del primo incontro. Il primo odore inatteso, che per qualcuno è l'oceano, o di carne arrostita, o di zucchero a velo, o di ruggine e foglie marce, anche se quello che sta marcendo è legno, cemento, ferro, mattoni, perché l'intera città sembra attaccata dalla ruggine e dalla multa. Sono inaspettati anche i colori. Non il bagliore freddo del vetro e dell'acciaio, ma le tonalità pastello del rosso, dell'arancio, del marrone. La sorpresa di sbarcare nel Nuovo Mondo e scoprire una città vecchia: non come sono vecchie quelle europee, che sono vecchie come monumenti, ma vecchia come una fabbrica abbandonata, o una casa di famiglia, o gli edifici ferroviari che si vedono appena fuori dalle stazioni, o i luna park in disuso." Questo libro è frutto di diversi viaggi a New York. Il risultato è una mappa ottenuta per accumulazione di appunti - piena di buchi, libri che non ho letto, posti che non ho visitato. Del resto, se scrivere una guida sulla città più raccontata al mondo ha un senso, l'unico senso possibile e che sia incompleta, particolare e mia." (P. Cognetti)
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàUno scrittore trascorre l'estate a cercare un racconto. In un'atmosfera rarefatta tra sogno e veglia, ogni notte una storia si delinea nel sogno e la mattina al risveglio viene invano inseguita per renderla pagina scritta. In una notte afosa, addormentato sulle fresche mattonelle, il sogno di un racconto ha inizio: un ragazzino, accompagnato dall'allenatore insieme al resto della squadra in riva a uno stagno nato in una vecchia cava, mette alla prova se stesso. Tutta la squadra deve tuffarsi da un trampolino. I timori del ragazzo si confondono con quelli dello scrittore, che non ama le profondità e non sa nuotare. Ma inaspetttamente il ragazzo del sogno si rivela una creatura marina. L'acqua, imbiancata dai ciottoli di ghiaia e scurita dai detriti dello scavo, lo culla portandolo sul fondale. Lì, sul fondo, scrittore e ragazzo si fissano negli occhi. Si riconoscono, e riconoscono le reciproche paure. Ora il ragazzo è pronto a tornare in superficie e a respirare. In una sorta di tuffo al contrario il ragazzo stringe in pugno il suo coraggio e guizza verso la superficie e verso il risveglio. Scritto da Paolo Cognetti appositamente per Mara Cerri, il racconto si è via via trasformato nello scambio fra l'autore e l'illustratrice, in un progetto che può definirsi in tutto e per tutto un libro a quattro mani. Età di lettura: da 13 anni.
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